lunedì 12 gennaio 2015

#5 About leave.

Sono arrivata qui con tanta fatica. È il 13º giorno del 2015 e io vi scrivo dal cellulare(motivo per cui non ho idea di come risulterà l'impaginazione del post, sorry).

Arriva un momento in cui inizi a riflettere su tante cose. Quel momento è arrivato.

Oggi ho iniziato a rendermi conto di una cosa di cui, in realtà, avevo già consapevolezza. Spesso però devono accadere determinati avvenimenti prima di iniziare a guardare alcune cose da un'angolazione diversa, per così dire.

Molti di voi, anche se non siete molti, si staranno chiedendo cosa ci faccio a scrivere a quest'ora. Il fatto è che faccio tutte le riflessioni inopportune e filosofiche di notte. Spero che con quello che sto per raccontare non vi rattristiate, mi dispiacerebbe, vorrei solo che rifletteste. 

Qualche ora fa, una persona a me cara è morta. Ed è inutile utilizzare quei termini tipo 'se ne è andata', 'ci ha lasciato', o robe così. Non è dipeso da lei. È morta. Non c'è un perchè. Le persone ad un certo punto muoiono. Motivo per cui(non prendetemi per un'insensibile) non ho neanche versato una lacrima. La verità è che questa cosa non mi turba particolarmente. È che la gente sta troppo in fissa con questa cosa del 'corpo', secondo me. Io so che le cose per lei andranno bene, credo anche meglio di come andasserò fino a poco fa. E non vi dico questo in qualità di credente o di chissà cosa, ma in qualità adolescente. Sono contenta per lei. Sono contenta.

"Non è un addio, è solo un arrivederci."

Comunque questa parentesi era per dirvi che mi sono davvero resa conto di quanto il tempo che abbiamo sia un'opportunità, non so dirvi per cosa, ma le opportunità non vanno sprecate.

Ed ecco che ci si ricollega all'esperienza di Exchange Student. Quale modo migliore di cogliere quest'opportunità se non quello di accogliere a braccia aperte una cultura del tutto diversa dalla nostra? Se non quella di viaggiare, di scoprire, di mettersi alla prova, di vivere?

Ogni istante che passa mi sento sempre più decisa a fare questa cosa.

Nonostante questo ho passato tutta la sera a guardare video su YouTube di ragazzi, italiani e non, all'estero. Mi sono anche imbattuta in dei ragazzi americani in Italia. Allora cavoli, ho iniziato a pensare a tante di quelle cose che pensavo che non avrei ritrovato mai più un ordine mentale. 

Ho iniziato a pensare a quanto consideri bella l'Italia, nonostante tutto. Allora mi sono ricordata di quando, prima di fare la domanda per diventare un' Exchange Student, dicevo che mi sarebbe piaciuto partire per riuscire a vedere il mio Paese diversamente. Spero proprio di riuscirci. Mi mancherà tanto l'Italia. Insieme alla vita che ho qui. Dovrò dire arrivederci a così tante persone... E questo è proprio buffo sapete?! 

Ci sono stati momenti in cui mi sentivo così scoraggiata dalla mia vita qui che l'unica cosa che desideravo era andare via per non vedere più nessuno. Adesso che invece mi trovo più vicina al partire di quel che potessi pensare, le cose stanno prendendo una piega diversa, come se volessero quasi impedirmi di andare via. 

Però non mi importa, io continuo a essere motivata e felicissima di aver colto quest'opportunità.

Non dimenticatelo: sognate, sognate, sognate. E fatelo in grande. Senza confini.

See you soon e buonanotte. Spero che, nonostante tutto, il post vi sia piaciuto.

Ps. Perdonate eventuali errori grammaticali, ma mi sento nostalgica ed è quasi l'una. Grazie per l'ascolto.

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